Immagine della guida WP Super Cache del sito Cionfs.it

Gratuito, facile da utilizzare e installato da oltre 2 milioni di utenti, WP Super Cache è uno dei più amati caching plugin per WordPress.

La velocità è fondamentale anche su internet: quando un sito impiega troppo tempo a caricarsi, gli utenti fuggono, scegliendo di visitare pagine più rapide e leggere. Velocizzare significa aumentare il numero di visite e, in alcuni casi, migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

WP Super Cache velocizza i siti WordPress grazie al salvataggio di pagine statiche nella cache. Quando i visitatori visiteranno un url contenuto in cache, il plugin metterà immediatamente a loro disposizione il file statico, senza che essi debbano attendere la decodifica delle pagine dinamiche.
In questo articolo verranno illustrate tutte le caratteristiche che rendono Super Cache Plugin WordPress tanto apprezzato da chi lo ha installato.

WP Super Cache Plugin: le caratteristiche principali

Plugin di caching per WordPress, WP Super Cache, sviluppato dalla GitHub, è considerato uno dei migliori del suo genere.

Totalmente gratuito, mette a disposizione sia funzionalità di base, attivabili impostando la modalità “Semplice”, facili da gestire e adatte ai principianti, sia funzioni avanzate, in grado di soddisfare gli utenti più preparati. Queste ultime, disponibili in modalità “Esperto”, richiedono l’utilizzo del modulo Apache mod_rewrite per la gestione dei file supercache e la modifica manuale del file .htaccess. È sconsigliata l’attivazione di questa modalità a chi non ha sufficiente dimestichezza con i codici al fine di evitare di compromettere le funzionalità del sito.

I file generati da questi due metodi vengono forniti, di default, a tutti gli utenti che non hanno lasciato commenti, che non hanno effettuato il login al sito e che non visualizzano post protetti da password.

I file destinati agli utenti noti vengono creati dal metodo WP-Cache caching, il quale è in grado di memorizzare dati personalizzati per specifici utenti. Disabilitando questa modalità, anche gli utenti noti riceveranno i file supercache.

Tra le funzioni più interessanti messe a disposizione dal questo plugin vi sono:
– Garbage collection: consiste nell’eliminazione programmata dei file vecchi. Tanto la durata dei file quanto la frequenza della pulizia possono essere personalizzate;
– pre-carica: attivando questa opzione, il plugin elaborerà automaticamente tutte le pagine e i file del sito, creando pagine statiche da inserire nella cache. Quando il pre-load è attivo, è consigliabile disabilitare il Garbage collection;
– supporto CDN: si tratta di una funzione avanzata per la quale è necessario conoscere in modo approfondito il funzionamento del proprio web server e dei CDN.

Come installare WP Super Cache Plugin

Come per tutti i plugin WordPress, l’installazione è molto semplice:

– accedere alla pagina dei plugin e fare clic su “Aggiungi nuovo”;
– nella casella di ricerca, digitare il nome del plugin, quindi dare invio o fare clic sulla lente di ingrandimento per visualizzare tutti i plugin attinenti alla parola chiave digitata;

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– identificare “WP Super Cache plugin” e premere “Installa adesso” oppure, se si desiderasse leggerne la descrizione e consultare le recensioni degli altri utenti, cliccare su “Più dettagli”;

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– nel secondo caso, si aprirà una pop up con tutte le informazioni più importanti relative a Super Cache di WordPress;

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– anche in questa finestra, fare clic su “Installa adesso”.

L’installazione richiederà pochi istanti. Al termine, cliccare su “Attiva” per rendere operativo il nuovo cache plugin.
A questo punto, sarà possibile accedere alla pagina delle impostazioni per personalizzare la creazione e gestione della cache.

Il pannello di controllo

Il pannello di controllo di WP Super Cache è suddiviso in 7 schede:

– Facile
– Avanzato
– CDN
– Contenuti
– Pre-carica
– Plugin
– Debug

L’impostazione dei parametri risulta semplice e intuitiva anche per i meno esperti. Le opzioni più importanti sono infatti segnalate dal termine “Raccomandato” e la maggior parte di esse è già impostata. Per questo, una volta attivata la creazione della cache, il plugin risulterà già funzionante.
Esistono comunque alcuni passaggi non complessi che ne possono migliorare le prestazioni.

Di seguito verranno analizzate ad una ad una le schede del pannello di controllo e si cercherà di capire come ottimizzare in modo semplice le funzionalità si WP Super Cache.

1. Facile

Appena si accede al menu impostazioni, viene visualizzata la scheda “Facile”.

La prima cosa da fare è rendere attiva la creazione della cache del sito selezionando l’opzione “Attiva cache”.

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La descrizione presente avvisa che, abilitando l’opzione raccomandata:

– verrà disabilitato il caching per gli utenti loggati;
– verrà attivata la cache semplice;
– verrà attivata la ricostruzione della cache;
– verrà attivato l’intervallo di Garbage collection predefinito.

Tutte le impostazioni possono essere modificate nella seconda scheda.

Per verificare l’avvenuto salvataggio delle pagine in cache, è possibile utilizzare la funzione “Test Cache”.

Scorrendo la scheda verso il basso, si troverà il tasto “Cancella cache”, utile nel caso in cui si desiderasse ricorrere alla pulizia manuale della cache.

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2. Avanzato

La seconda scheda mette a disposizione un vasto numero di impostazioni. Anche in questo caso, le migliori sono seguite dall’indicazione “Raccomandato” e, in alcuni casi, gli sviluppatori hanno indicato le motivazioni per cui, di default, non sono state selezionate.

Di seguito, i dettaglio di ogni sezione della scheda:

– Cache: se la cache è già stata abilitata nella scheda precedente, l’opzione “Abilita memorizzazione nella cache” risulterà già attiva;

– Metodo di consegna della cache: qui è possibile scegliere se utilizzare il metodo “Semplice”, raccomandato tanto dagli sviluppatori quanto da noi, soprattutto per chi ha poca dimestichezza con i codici, o quello “Esperto”.

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Varie: qui è possibile innanzitutto scegliere che tipo di restrizioni applicare alla cache. L’impostazione raccomandata disabilita il caching per gli utenti loggati, mentre le altre due permettono o di renderla attiva per tutti gli utenti o di disabilitarla per chi ha impostato i cookie sul proprio browser.
Sempre nella sezione varie, tra le opzioni raccomandate vi sono la compressione dei file e la cache del browser, non supportate da tutti gli host, nonché la rigenerazione della cache.
In caso di dubbi circa le attività supportate dall’host che ospita il sito, è preferibile attivare solo quest’ultima.
Tra le opzioni non raccomandate, ma interessanti, vi è l’opportunità di identificare gli utenti loggati come sconosciuti per inviare anche ai loro browser le pagine statiche non personalizzate contenute nella cache.

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Avanzato: l’unica impostazione raccomandata fra quelle presenti in questa sezione permette di effettuare un controllo extra sulla homepage del sito, disattivandone la cache solo in particolari situazioni. Tra le altre opzioni, quelle di maggior interesse riguardano il supporto per dispositivi mobili, da abilitare solo nel caso in cui, non avendo un template responsive, si facesse uso di un plugin adibito alla formattazione e visualizzazione delle pagine del sito su mobile device; la pulizia completa della cache ogni volta che vengono aggiunti o aggiornati articoli o pagine; la possibilità di ricaricare la sola pagina visualizzata quando vengono aggiunti nuovi commenti.
L’ultima voce di questa sezione mette a disposizione un codice segreto da inserire nelle pagine che non si vuole vengano aggiunte alla cache.

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Posizione nella cache: questa sezione permette di modificare la directory nella quale verranno salvate le pagine statiche e tutti i file di caching. La nuova cartella verrà creata automaticamente dal sistema. A meno che non si abbiano esigenze particolari, non è necessario modificare la cartella di destinazione della cache.

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Cliccando sul pulsante “Aggiorna lo stato” sarà possibile salvare tutte le preferenze date fino a questo punto.
Periodo di scadenza: permette di impostare il tempo di Garbage collection e la durata della cache.
L’opzione “Cache timeout” stabilisce il tempo di durata dei file, oltre il quale vengono considerati vecchi e sottoposti a Garbage collection, ossia l’eliminazione dei “rifiuti” che, in questo caso, altro non sono che i file considerati vecchi.
Se si desidera disattivare il Garbage collection, è sufficiente impostare questo dato a 0 secondi.
“Pianifica” imposta la frequenza del Garbage collection tramite Timer o Orologio.

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In un sito che presenta pochi aggiornamenti e non ha feed rss o widget, il Garbage collection può essere impostato su tempi molto elevati, anche superiori ai 18000 secondi, in quanto le pagine rimarranno pressoché immutate e non verranno aggiunti di continuo nuovi contenuti. Al contrario, in presenza di aggiornamenti costanti, feed o widget che presentano elementi dinamici sempre nuovi, è consigliabile impostare tempistiche ristrette comprese tra i 60 e i 3600 secondi.
Dopo aver impostato il timer, è necessario premere il bottone “Modifica la scadenza” per rendere attive le nuove impostazioni.

Nomi dei file consentiti e url respinti: in questa sezione, è possibile identificare le pagine che si desidera escludere dalla cache. Se si vogliono escludere tutte le pagine afferenti a un’unica categoria, ad esempio quelle relative ai tag o ai feed, è sufficiente inserire il check nelle caselle relative a tali pagine.

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Nel caso in cui si desiderasse invece escludere pagine che presentano nell’url parole, numeri o estensioni uguali, bisognerà utilizzare la prima casella di testo, digitando la stringa che si desidera escludere. Per confermare, fare click su “Salva le stringhe”.
Cosa fare se si volesse inserire nella cache una delle pagine contenenti la stringa esclusa? In questo caso, sarà necessario scrivere nella seconda casella di testo l’url completo della pagina in questione e fare click su “Salva i file”.

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User agent rifiutati: in questa casella, è possibile indicare le stringhe degli user agent che fanno riferimento a bot, spider e crawler. Non è necessario modificare i parametri impostati.
Blocco di protezione: premendo il pulsante “Attiva blocco di protezione”, si attiverà una funzione che, in caso di picchi di traffico, impedirà al plugin di ricaricare i file statici presenti in cache ad ogni nuovo commento inserito.

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File di cache diretta: permette di creare cache dirette per singole pagine nella directory principale. Se si è principianti, questo passaggio può essere ignorato.
Correggi la configurazione: reimposta i parametri predefiniti.

3. CDN

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La scheda CDN consiglia innanzitutto l’installazione del plugin Jetpack, il quale offre funzionalità CDN semplificate.

Se non si desidera installare un secondo plugin, ma si vuole comunque sfruttare questa funzione, è possibile usare lo spazio CDN del proprio sito.

Trattandosi di impostazioni avanzate, questa scheda riguarda esclusivamente gli utenti esperti.

4. Contenuti

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Per sapere quante pagine del sito sono state inserite nella cache – normale o super – e quante di queste sono scadute, è possibile consultare questa scheda.
Per conoscere tutti i dettagli di tali pagine, è sufficiente cliccare su “Lista di tutti i file presenti nella cache”. La finestra a tendina mostrerà l’elenco completo degli url salvati, affiancati da numero ed età del file, nonché da una croce che, se cliccata, permetterà di eliminare la singola pagina.

5. Pre-carica

La scheda pre-carica è molto utile per generare in breve tempo la cache completa del sito WordPress.

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Per abilitare la funzione, spuntare la casella “Modalità di pre-caricamento” e, se si desidera inserire in cache anche le pagine relative a tag e categorie, checkare anche la casella sottostante.
Di default, l’intervallo di tempo fra i pre-load è impostato a 600 minuti. È possibile stabilire uno spazio temporale differente in base alle proprie esigenze.

Se lo si desidera, il sistema invierà delle email automatiche che avvisano dell’avvenuto precaricamento dei file.

6. Plugin

Questa scheda, dedicata a utenti esperti, permette di attivare una serie di plugin di cache che vengono installati insieme a WP Super Cache, di default con l’installazione di WordPress o che possono essere aggiunti in un secondo momento per lavorare insieme al caching plugin.

Se non si ha sufficiente esperienza, non è necessario attivate i plugin proposti in quanto WP Super Cache funzionerà comunque in modo corretto.

7. Debug

Attivando la registrazione in questa scheda, il plugin analizzerà il sito e salverà eventuali errori dentro file di cache.

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Nella stessa scheda, è possibile attivare la visualizzazione dello stato della cache a fondo pagina e lo svuotamento della cache in presenza di errori, nonché ricevere una mail di notifica dell’avvenuto controllo.

WP Super Cache, pro e contro

Il plugin WP Super Cache è un ottimo strumento, adatto tanto agli utenti poco esperti, quanto a chi possiede conoscenze avanzate e desidera ricorrere a impostazioni personalizzate.
Quasi totalmente tradotto in italiano, presenta ancora parti di testo in inglese e alcune imprecisioni che possono confondere l’utente.
Molto buone le indicazioni relative alle opzioni consigliate, nonché le numerose informazioni fornite nelle schede, le quali risultano essere di grande aiuto nello stabilire i parametri ideali per il proprio sito.
WP Super Cache è adatto anche a chi preferisce gestire il pannello di controllo di WordPress da smartphone, in quanto le impostazioni sono facilmente identificabili e modificabili anche da device mobile.
Super Cache potrebbe entrare in collisione con alcuni plugin, quindi, subito dopo averlo installato, è importante testare il sito e verificare che tutto funzioni correttamente.