Immagine della guida W3 Total Cache del sito Cionfs.it

W3 Total Cache è il caching plugin ideale per chi vuole avere pieno controllo su ogni aspetto della generazione della cache.

Non proprio facile da usare, ma estremamente ricco di funzioni e completo, W3 Total Cache velocizza la consegna delle pagine dei siti sui quali è installato, favorendo l’aumento di traffico e il posizionamento in SERP.

Perfetto per gli utenti esperti che desiderano personalizzare ogni aspetto del plugin, può essere utilizzato anche da chi sta muovendo i suoi primi passi nel mondo dei plugin di cache grazie alla configurazione guidata e alle funzioni preimpostate.

W3 Total Cache: le caratteristiche principali

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Questo plugin di cache per WordPress non si limita a riempire una cache lato server con pagine HTML statiche da inviare ai visitatori che ne fanno richiesta, ma sfrutta un elevato numero di funzioni che, se correttamente impostate, sono in grado di rendere davvero prestate il sito.

Il ricchissimo bagaglio di risorse gratuite non esaurisce le potenzialità di W3 Total Cache, il quale mette a disposizione degli utenti più esigenti una versione premium ancora più ricca.

Scaricato da oltre un milione di utenti, mette a disposizione:

– cache di pagina;
– cache di database;
– object cache;
– supporto per la cache di browser;
– minificazione di HTML, CSS e JS;
– aggregazione degli script CSS e JS;
– compressione Gzip;
– Lazy Load;
– rimozione delle emoji;
– supporto CDN.

Come installare W3 Total Cache

L’installazione è facile e veloce. Dopo aver effettuato l’accesso al pannello di controllo di WordPress, accedere alla pagina dei Plugin e cliccare su “Aggiungi nuovo”. Digitare “WP Total Cache” nella casella di ricerca e dare invio.
Prima dell’installazione, è possibile leggere tutte le informazioni sul plugin e le recensioni degli altri utenti cliccando su “Più dettagli”.
Per installare premere “Installa adesso”.

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Al termine dell’installazione, cliccare su “Attiva”.

Pannello di controllo

L’interfaccia di W3 Total Cache è diversa da quella della maggior parte dei caching plugin WordPress. Per aprire il menu delle impostazioni, fare click su “Performance” nella barra laterale.
Per accedere alle impostazioni generali, selezionare “General settings”. In questa pagina, è possibile effettuare semplici configurazioni di base.
Alcune funzioni dispongono di pagine di configurazione specifiche, anch’esse accessibili dal menu a sinistra.

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Di seguito, una breve introduzione ai numerosi strumenti disponibili nel plugin e alle configurazioni essenziali.

Configurazione guidata

Uno degli aspetti più interessanti di questo plugin riguarda la possibilità di sfruttare una guida automatica che aiuta l’utente a configurare il plugin in modo ottimale.
Per accedere alla guida, è sufficiente cliccare su “Settings” oppure, nel menu laterale, su “Performance ? Setup Guide”. Fare clic su “Next”, posto in basso, per procedere alla configurazione. In caso contrario, scegliere “Skip”.

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Se si decide di procedere con la configurazione guidata, il primo step consisterà nel permette al plugin di sottoporre la homepage a un test che prevede l’applicazione di alcuni sistemi di archiviazione. Al termine, si potranno visualizzare i risultati e scegliere il migliore. L’impostazione raccomandata è “Disk: Enhanced”.
Nel secondo step, verrà effettuato un test relativo all’utilizzo di differenti cache per il database. Il consiglio è quello di utilizzare o Redis o Memcached, se disponibili; in caso contrario, meglio lasciare l’opzione disabilitata come di default.
Il terzo passaggio effettuerà un test sulle cache di oggetti. Come viene specificano, WordPress archivia gli oggetti in cache, ma non li riutilizza per servire più rapidamente le pagine. W3 può aiutare il sito ad archiviare oggetti da riutilizzare, velocizzando la consegna.
Si passa quindi a testare la cache del browser; si consiglia di abilitare la funzione.
Il quinto passaggio permette di abilitare il Lazy Load; anche questo è consigliato.
Terminata la configurazione guidata, è possibile accedere alle impostazioni generali per personalizzare le cache, la minificazione, il CDN e altro ancora.

General settings

La scheda “General settings” permette di configurare rapidamente gli aspetti essenziali del plugin. È suddivisa in 16 sezioni, ognuna dedicata a una specifica funzione:

– General: cliccando su “Enable”, si attiva un simulatore che consente di verificare, prima dell’approvazione, gli effetti che le diverse impostazioni hanno sulle pagine del sito. Per testare le modifiche, usare il pulsante “Preview”; per confermarle, fare click su “Deploy”. Usare “Disable” quando si desidera disabilitare la funzione di anteprima;

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– Page Cache: la cache di pagine, funzione fondamentale del plugin, dovrebbe essere già abilitata. Nel caso in cui non lo fosse, checkare la casella “Enable”.
Se è stata eseguita la configurazione guidata, il metodo di cache della pagina dovrebbe essere già impostato secondo il parametro scelto in precedenza. Nel caso in cui lo si volesse modificare o non fosse ancora stato impostato, aprire il menu a tendina e selezionare il metodo desiderato. “Disk: Enhanced” è la scelta migliore per la maggior parte dei siti WordPress. Per altre impostazioni, cliccare su “Cache page” nel menu a sinistra;

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– Minify: La minificazione degli script è molto utile per ridurre il peso delle pagine, rendendo più veloce il processo di caricamento, ma in alcuni casi può causare problemi.
Selezionando “Enable” verrà attivata la minificazione di HTML, CSS e JS.
Di default, questa operazioni verrà effettuata in automatico. Gli utenti con conoscenze avanzate possono impostare la modalità “Manual” per inserire manualmente i file da minimizzare.
È anche possibile modificare il “Minify Cache Method”, nonché le librerie di minificazione da applicare rispettivamente a HTML, CSS JS.
Per ulteriori impostazioni, accedere alla pagina specifica;

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– Opcode Cache: questa funzione, che può essere abilitata solo se si utilizza la versione pro, permette di salvare in cache i codici php per rendere più veloce la generazione di tutte le pagine che sfruttano il medesimo codice;

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– Database Cache: qui è possibile abilitare la cache di query del database. È consigliabile non attivarla, preferendo la cache degli oggetti. Nel caso la si volesse utilizzare, è possibile accedere ad altre impostazioni facendo click sull’omonima voce del menu a sinistra;

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– Object Cache: la cache degli oggetti permette di salvare alcuni elementi che normalmente vengono esclusi da quella di pagina, riducendo il numero di richieste al database e migliorando le prestazioni del sito. L’attivazione è consigliata. Anche in questo caso, è possibile accedere a una pagina specifica con ulteriori impostazioni;

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– Browser Cache: funzione che può essere attivata anche durante la configurazione guidata, la cache di browser aiuta la creazione della cache lato client. Impostazione consigliata e ulteriormente configurabile accedendo alla pagina “Browser Cache”;

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– CDN: collegando un CDN al caching plugin, si rende più veloce il trasferimento dei file ai visitatori che ne fanno richiesta.
Dopo aver selezionato la casella “Enable”, scegliere dal menu a tendina il tipo di CDN che si intende utilizzare, quindi accedere alla pagina delle impostazioni facendo click su “CDN” nel menu a sinistra;

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– Reverse proxy: chi utilizza il reverse proxy Varnish, può abilitare questa funzione, inserendo nella casella di testo l’ID del proprio account;

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– User Experience: le impostazioni più interessanti di questa sezione sono il Lazy Load, il quale, agendo sul caricamento posticipato delle immagini, migliora l’esperienza utente, e la rimozione delle emoji;

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– Statistics: le statistiche sono disponibili effettuando l’upgrade alla versione Pro;

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– Fragment Cache: avente finalità simili alla cache degli oggetti, la cache dei frammenti è utile soprattutto per i siti molto dinamici come gli e-commerce. Qui è possibile scegliere il metodo di caching, mentre ulteriori impostazioni possono essere modificate nella pagina specifica;

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– Licensing: quando si acquista l’upgrade di W3 Total Cache alla versione Pro, sarà necessario inserire la “license key” in questa sezione;

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– Miscellaneous: in questo spazio sono riunite numerose funzioni aggiuntive, come la possibilità di abilitare il widget Google Page Speed sulla dashboard di WordPress e di visualizzare una barra che indichi la velocità sulle singole pagine, per tenere sempre sotto controllo le prestazioni del sito;

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– Debug: per aiutare a risolvere i problemi del sito, W3 Total Cache mette a disposizione una funzione di debugging che consente di visualizzare nel codice sorgente delle pagine informazioni sulle singole cache. È consigliabile non abusare di questa funzione per non rallentare il sito;

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– Import/Export settings: se si desidera effettuare un backup della configurazione completa del plugin, usare la funzione “Export configuration: download”; se invece si vuole importare la configurazione di un altro sito, precedentemente salvata in backup, usare “Import configuration: upload”. Dato il gran numero di impostazioni disponibili in questo plugin, è facile commettere qualche errore, compromettendo le funzionalità del sito. Per risolvere rapidamente è sufficiente cliccare su “Restore default settingsetting” per riportare tutti i settaggi al loro stato iniziale.

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Page Cache

Questa pagina mette a disposizione ulteriori impostazioni per la cache di pagina. Sarà ad esempio possibile attivare o disattivare la cache per pagine specifiche, come la homepage, i feed, le URIs con query string e la pagina di errore 404; si potrà anche abilitare la creazione automatica della cache, scegliere quali pagine dovranno essere cancellate e rigenerate quando vengono apportate delle modifiche, impostare i tempi del garbage collection e decidere quali pagine escludere dalla cache.

Minify

Se si desidera personalizzare la minificazione, accedere alla pagina “Minify” utilizzando il menu a sinistra. Qui si potrà agire singolarmente su HTML, CSS e JS, scegliendo impostazioni personalizzate per ogni tipo di codice. Per CSS e JS, si potrà ad esempio scegliere se minificarli soltanto o effettuare anche l’aggregazione dei file; si potrà altresì decidere se ottimizzare anche gli script inline e indicare i file che si vuole escludere.

Database cache

Nel caso si desiderasse utilizzare questa funzione, facendo click su “Database cache” a sinistra si accederà a ulteriori impostazioni, tra cui la possibilità di impostare un timeout della cache, l’intervallo di garbage collection e le query da escludere.

Object cache

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Anche in questo caso, cliccando sulla voce nel menu a sinistra, si accederà a una pagina di personalizzazione che permetterà di configurare, ancora una volta, garbage collection, la durata massima della cache e gli elementi da escludere.

Browser cache

Per personalizzare la cache di pagina, cliccare su “Browser cache” a sinistra. Le funzioni fondamentali, come la compressione Gzip e le impostazioni dei cookie, sono già attive. È consigliabile non modificare nulla, soprattutto se non si è utenti esperti.

CDN

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Inserire le credenziali del proprio CDN nella sezione “Configuration Object > Authorize” oppure utilizzare il pulsante “Sign Up Now and Save” per aprire un account con Stackpath.

User Experience

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Per personalizzare questa funzione, cliccare su “User Experience” nel menu verticale. Nella nuova pagina si potrà scegliere se attivare o disattivare il lazy load per le immagini di background e per quelle inserite nel codice HTML con il tag <img>. Si potrà anche decidere di escludere alcune immagini e scegliere quale metodo di script utilizzare.

Fragment Cache

Accedendo alla pagina “Fragment Cache”, sarà possibile personalizzare il tempo di durata dei file in cache, l’intervallo di garbage collection e i frammenti da escludere.

W3 Total Cache: pro e contro

Dotato di un’interfaccia poco user friendly e totalmente in lingua inglese, W3TC compensa queste pecche con l’enorme mole di funzioni personalizzabili che mette a disposizione: anche nella versione gratuita, si piazza tra i plugin più soddisfacenti dal punto di vista della configurazione.

Chi ha conoscenze avanzate potrà configurare un gran numero di aspetti, adattando completamente W3 Total Cache al proprio sito internet e ottenendo i migliori risultati in fatto di velocità e prestazioni.

D’altra parte, i meno esperti potrebbero spaventarsi di fronte alla vastità delle impostazioni. Per questo risultano molto utili il percorso guidato, che aiuta gli utenti a configurare alcuni aspetti del plugin tramite test automatici sul sito, e le impostazioni predefinite, ideali proprio per chi non ha esperienza e desidera servirsi di uno strumento che possa funzionare subito senza troppe complicazioni.

Prestante, funzionale, ricco ed estremamente popolare, disponibile nelle due versioni Free e Pro, W3 Total Cache può essere considerato uno dei migliori caching plugin per WordPress attualmente in circolazione.