Di seguito verranno date nozioni base sul file .htaccess, come può essere utilizzato ed alcuni esempi utili.

L’utilizzo di un server sicuro e affidabile è essenziale per ottenere dei risultati significativi su una piattaforma online. Negli ultimi anni lo sviluppo di sistemi volti a mantenere un server HTTP open source di qualità è particolarmente interessante, soprattutto per sistemi operativi UNIX e Windows.

Uno dei server HTTP più utilizzati, lanciato nel lontano 1995, è Apache (httpd), che consente di usufruire di diversi formati di testo, tra cui .htaccess.

htaccess: cos’è

Tecnicamente con il termine .htaccess si identifica un file di testo pace di dettare le istruzioni al web server Apache. Si può considerare come uno SlimCleaner molto potente che consente di controllare diversi aspetti delle pagine web interconnesse con Apache.

Nella gran parte dei casi il file .htaccess viene utilizzato per la gestione dei reindirizzamenti, url rewrite e la protezione hotlink. Oltre ad alcune funzioni di sicurezza che vengono richiamate con poche righe.

htaccess: come utilizzarlo

Gli impieghi di un file .htaccess sono potenzialmente infiniti, ma si possono definire cinque macrocategorie particolarmente funzionali alla realizzazione di attività utili per la piattaforma di riferimento.

Personalizzazione pagine errore: la gran parte dei software per server web dispongono di una funzione di invio automatico in caso di errore, tale condizione è però vincolata a una grafica particolarmente banale. Con un file .htaccess si possono personalizzare le pagine di errore, rendendole più user friendly.

Ad esempio creando un file chiamato 404.html è possibile richiamarlo in questo modo

ErrorDocument 404 /404.html

Reindirizzamenti: è possibile sfruttare il file .htaccess per gestire nel migliore dei modi i redirect. Questi possono essere semplici 301, redirect match o di altre tipologie. Maggiori info sui redirect è possibile trovarli in questo articolo.

Cyber security: moltissime aziende usufruiscono di più software per la protezione del proprio server, con una password directory, il blocco IP e la disabilitazione della navigazione della directory, impostate con .htaccess è possibile eliminare la gran parte delle problematiche informatiche esterne. In questo modo si può rendere più sicuro il proprio sito.

Hotlink: un file .htaccess può essere utilizzato anche per la protezione Hotlink. Tale condizione può migliorare la larghezza di banda del proprio server eliminando risorse esterne superficiali.

Ad esempio si potrebbe creare un file .htaccess come questo

RewriteCond %{HTTP_REFERER} !^$
RewriteCond %{HTTP_REFERER} !^http(s)?://(www\.)?sito.com [NC]
RewriteCond %{HTTP_REFERER} !^http(s)?://(www\.)?google.com [NC]
RewriteRule \.(jpg|jpeg|png|gif)$ – [NC,F,L]

per permettere gli hotlink di file jpg, jpeg, png e gif solo al proprio sito e a google.

SEO: con il file .htaccess è possibile implementare l’url rewrite delle pagine e quindi migliorare, anche se in piccola percentuale, la propria visibilità sul web.

Per esempio per wordpress si usa questo file .htaccess

# BEGIN WordPress

RewriteEngine On
RewriteRule .* - [E=HTTP_AUTHORIZATION:%{HTTP:Authorization}]
RewriteBase /
RewriteRule ^index\.php$ - [L]
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-f
RewriteCond %{REQUEST_FILENAME} !-d
RewriteRule . /index.php [L]

# END WordPress

htaccess: benefici nell’utilizzarlo

L’utilizzo sempre crescente del file .htaccess evidenzia quelli che sono i vantaggi concreti, che, privati e aziende, possono ricavarne.

Tra i benefici più rilevanti figura la possibilità di configurare URL in ottica SEO. Con il modulo Apache e una ricerca mirata delle parole chiave da utilizzare per l’ottimizzazione SEO, si possono ottenere risultati estremamente importanti sia per il traffico in entrata che in uscita dal sito web di riferimento.

Ulteriore vantaggio da sottolineare si riscontra nella protezione della cartella con nome utente e password. I file archiviati sullo spazio web possono essere salvaguardati usufruendo del file .htpassword, generando di fatto una sezione dedicata per il login e la parola chiave per accedere.

L’utilizzo di hotlink non è volta solo al miglioramento della banda sul server, ma anche alla completa disattivazione dell’hotlink immagini. Se un blog o sito web ospitasse immagini importanti da proteggere con l’hotlink, basterebbe modificare il file .htaccess.

Oltre a tali caratteristiche, un file .htaccess permette, su sistemi hosting Linux, di configurare PHP. Vi è la possibilità di personalizzare diversi parametri per gestire nel migliore dei modi il proprio spazio web.

Ultimo, ma non meno importante, è il beneficio di impostare pagine di errori. Il file .htaccess permette di realizzare da zero una pagina di errore, garantendo al programmatore una maggiore qualità grafica. Il cambiamento grafico garantisce una migliore ottimizzazione per il pubblico di riferimento, agevolando anche la strategia di marketing pianificata per la propria attività lavorativa.

htaccess: soluzioni

L’utilizzo di un file .htaccess è in molti casi vincolato a soluzioni ben definite. Come anticipato nelle righe precedenti, questo specifico file consente di effettuare modifiche alla configurazione di Apache, applicate a una specifica directory.

Soluzione alternativa e complementare ad Apache è sicuramente LiteSpeed, tecnologia estremamente utile per migliorare le prestazioni di una piattaforma web. Sia Apache che LiteSpeed possono implementare i file .htaccess, fornendo di fatto un’interfaccia comoda per il controllo hosting principale.

Le funzioni di Apache in molti casi non sono sufficienti per garantire all’utenza un’esperienza di utilizzo eccellente sul sito web di riferimento, l’utilizzo di LiteSpeed e di file .htaccess consente di migliorare notevolmente la velocità del server, oltre a offrire a chi sta navigando un comfort sicuramente maggiore.

Riuscire a garantire un’usabilità di qualità agli utenti è essenziale, per fidelizzarli nel tempo e veicolarli nel modo migliore possibile verso la propria strategia di web marketing.

Conclusioni

I file .htaccess sono una risorsa essenziale per chi ha la necessità di migliorare le prestazioni della propria piattaforma e migliorare le funzionalità web. L’implementazione con LiteSpeed permette di rendere l’esperienza di utilizzo molto più fluida e funzionale alle proprie e alle esigenze dei consumatori.

 

Esempio di utilizzo del file .htaccess.

Per bloccare un useragent specifico, solitamente si fa con quelli che eseguono scansione continua, basta inserire questo codice

RewriteEngine On
RewriteCond %{HTTP_USER_AGENT} NomeUserAgent[NC]
RewriteRule .* - [F,L]

dove al posto di NomeUserAgent va messo il nome preciso dell’useragent. Solitamente si riesce a visualizzare dai logs.

Per bloccare invece le visite da parte di chi nasconde l’user agent è necessario inserire questo codice in htaccess

RewriteEngine On
RewriteCond %{HTTP_USER_AGENT} ^-?$
RewriteRule ^ - [F]

Forzare l’https è possibile inserendo questo codice

RewriteEngine On
RewriteCond %{HTTPS} off
RewriteRule ^(.*)$ https://%{HTTP_HOST}%{REQUEST_URI} [L,R=301]

Sono poi presenti altre implementazioni fattibili grazie all’htaccess.

Credits immagine copertina: Ralf Appelt