Immagine della guida Cache Enabler del sito Cionfs.it

Cache Enabler è un plugin perfetto per chi ha bisogno di uno strumento semplice e leggero che velocizzi i siti WordPress tramite il salvataggio in cache di pagine HTML statiche.

Relativamente giovane e con funzioni limitate allo stretto necessario, questo caching plugin gratuito creato dalla KeyCDN è adatto ai neofiti e a tutti coloro che non vogliono dedicare troppo tempo alla personalizzazione delle impostazioni.

Semplice sì, ma estremamente efficiente e certo non banale. Anche gli utenti esperti potranno infatti trovare qualche soddisfazione nel suo utilizzo, mettendo mano al codice per bypassare totalmente i file php e velocizzare ancora di più il caricamento delle pagine.

Di seguito, un’analisi dettagliata del plugin, dalle caratteristiche principali al pannello di controllo.

 

Cache Enabler: le caratteristiche principali

La parola d’ordine di Cache Enabler è semplicità: interfaccia minimal, poche impostazioni, spiegazioni dettagliate.

Rispetto ad altri caching plugin, potrebbe apparire fin troppo povero in fatto di funzionalità; in realtà, presenta alcune caratteristiche notevoli che permettono di annoverarlo fra i migliori:

– supporta le immagini in formato WebP;
– permette di comprimere le pagine con Gzip;
– minifica i file HTML, includendo o escludendo fogli stile e JavaScript inline;
– premette di creare una cache specifica per i dispositivi mobili.

Come installare Cache Enabler

Per installare Cache Enabler, è necessario innanzitutto accedere al pannello di controllo del sito sul quale si desidera installarlo.
Una volta effettuato l’accesso, cliccare su “Plugin > Aggiungi nuovo” e digitare nella casella di ricerca “Cache Enabler”.
Per procedere con l’installazione, cliccare su “Installa adesso”. In alternativa, è possibile fare click su “Più dettagli” per valutare le caratteristiche del plugin e le recensioni di chi lo ha già provato.

Immagine della guida Cache Enabler del sito Cionfs.it

Al termine dell’installazione, fare click su “Attiva” per rendere immediatamente operativa la cache, quindi accedere al pannello di controllo del plugin per settare le impostazioni.

Immagine della guida Cache Enabler del sito Cionfs.it

Il pannello di controllo

Il pannello di controllo di Cache Enabler è costituito da un’unica pagina suddivisa in due sezioni:
Cache Behavior e Cache Exclusions. La prima permette di personalizzare il funzionamento della cache, la seconda di escludere alcune pagine dal processo di caching.

Immagine della guida Cache Enabler del sito Cionfs.it

Di seguito verranno analizzate nel dettaglio le impostazioni disponibili.

Cache Behavior

Questa sezione è suddivisa in 4 sottosezioni:

– Expiration: permette di impostare la durata della cache; trascorso il numero di ore indicato, la cache viene svuotata e aggiornata automaticamente.

– Clearing: di default, quando viene aggiunto, modificato o cestinato un articolo o viene inviato un nuovo commento, il plugin aggiorna solo la pagina o il gruppo di pagine interessate. Se si desidera che, in seguito a tali operazioni, venga cancellata e aggiornata l’intera cache, è necessario attivare le funzioni “Clear the site cache if any post type has been published, updated, or trashed” e “Clear the site cache if a comment has been posted, updated, spammed, or trashed”. Selezionando “Clear the site cache if a plugin has been activated or deactivated”, la cache verrà eliminata ogni volta che si attiverà o disattiverà un plugin.

– Variants: questa sottosezione mette a disposizione tre interessanti funzioni relative a immagini in formato WebP, cache per dispositivi mobili e compressione delle pagine tramite Gzip. Selezionando “Create an additional cached version for WebP image support”, verrà creata una cache per le immagini in WebP, un formato di compressione ideato da Google per le immagini utilizzate sul web. “Create an additional cached version for mobile devices” crea una cache di pagine HTML statiche specifiche per gli utenti che visitano il sito utilizzando smartphone e tablet. Per finire, attivando la funzione “Pre-compress cached pages with Gzip”, le pagine in cache verranno compresse prima dell’invio.

– Minification: attivando questa funzione, il plugn minificherà le pagine HTML, rendendole più leggere. Selezionando “including” o “escluding”, si potrà scegliere se includere o escludere dalla minificazione i codici CSS e JS inline, ossia inclusi nella pagina HTML e relativi a singoli elementi.

Cache Exclusions

La seconda sezione del pannello di controllo di Enabler Cache serve per escludere dalla generazione della cache alcune pagine.

Ad esempio, inserendo nella casella Post Ids gli ID di pagine o articoli specifici, separati da una virgola, questi non verranno inclusi nella cache.
Come trovare l’ID degli articoli? Per prima cosa, cliccare su “Articoli” nel pannello di controllo di WordPress, quindi passare il mouse sul titolo dell’articolo di cui si vuole conoscere l’ID per visualizzare, nella parte inferiore della finestra, il percorso della pagina. Il numero che segue la scritta “post=” e precede il simbolo “&” è l’ID dell’articolo.
Lo stesso metodo permette di identificare gli ID delle pagine.

Enabler Cache: pro e contro

Leggero, facile da usare, efficiente e gratuito al 100%: Cache Enabler possiede tutto quello che serve a un caching plugin per velocizzare un sito web e migliorare tanto l’esperienza utente quanto il posizionamento sui motori di ricerca.

Uno dei pochi aspetti negativi è il fatto che pannello di controllo e documentazione non siano tradotti in italiano. Cartellino rosso anche alla sottosezione Cache Exclusions la cui compilazione potrebbe risultare ostica per chi non ha molta dimestichezza con questo genere di plugin.

Totalmente compatibile con Autoptimize, è consigliabile installarli entrambi per completare le funzionalità e velocizzare ulteriormente i siti creati con WordPress.